Intervista
al tecnico
Brunori, che spiega
il suo metodo per fare partecipe i ragazzi nella
soluzione dei problemi tattici
Tutti gli allenatori hanno un loro criterio di insegnare il
gioco del calcio, cosa più difficile nei piccoli
pulcini, pertanto chiediamo al Mr. Brunori
Daniele come
svolge il suo insegnamento
L’ attività
di base è quella svolta da tutti: si lavora molto
sul pallone, dal passaggio, al palleggio,al
controllo di palla. In ogni caso, seguo
la tecnica,
partendo, appunto, dal lavoro con i basilari,
tento di curare anche un aspetto che ritengo sia,
altrettanto importante nel calcio: pongo ai
miei ragazzi dei problemi e cerco di far sì che
riescano a risolverli grazie al ragionamento. Mi
spiego: chiedo ai ragazzi come si comporterebbero
in una determinata situazione e cerco di fare in
modo che, prima dei piedi, usino la testa! Invece
di far loro proposte "chiuse", lascio
che diano le loro soluzioni apertamente e poi ne
discutiamo insieme.
Questo
tipo di lavoro sembra dia ottimi risultati e, in
ogni caso, i ragazzi dovrebbero essere più
preparati ad affrontare le varie situazioni…
"Sì,
questo è il fine di tale atteggiamento. D'altra
parte, svolgiamo anche un lavoro basato sulla
tattica individuale. Ogni giocatore, insomma, deve
cercare di sapere come comportarsi in determinate
Situazioni:
come disporsi,
aiutare un compagno, come marcare
l'avversario… E questo individualmente perché,
a quest'età, si deve partire proprio da un
insegnamento di questo tipo, a mio avviso. Il
gruppo, l'unione della squadra non può che venire
da sé dopo l'apprendimento di questi
comportamenti da tenere in campo.”
Per
quanto riguarda i ruoli invece tende ad assegnarne
già di fissi o meno?
"Generalmente
faccio sì che ruotino anche se c'è chi ha già
le sue caratteristiche evidentemente appartenenti
ad un certo ruolo. Ma, soprattutto in allenamento,
mi adopero sì che imparino a muoversi un po’
dappertutto.”
C'è
qualche
giocatore che lei pensa abbia particolari doti?
"No,
è un bel gruppo. Sono quasi tutti bambini
omogenei, con qualche differenza. Oltretutto credo
sia solo dannoso fare nomi in queste circostanze:
sono tutti bravi e s’impegnano e tanto basta.”.
Come
inizierà la preparazione, in vista
della seconda fase del torneo
“ PULCINI a 9 FIGC “(25.1.04) e
in particolare l’autunno prossimo in un
“campo 11” sarete pronti per
giocare in ampi spazi ?
L’
anno, prossimo, passeremo dai pulcini a 9 agli esordienti a 11, appunto per questo insieme al
preparatore AVALLONE Giovanni, ci
muoveremo nel continuare il buon
lavoro
di base
iniziato dall’amico che mi ha preceduto
l’altro
anno, Mr. Chiari Leonardo, andando
cosi avanti
per progredire
quei
concetti basilari
di: spazio-tempo, possesso di palla, livello individuale, ecc., pertanto
sarà un lavoro di crescita, procedendo
per
gradi, e man mano che si va avanti si pretenderà che i ragazzi
assimilino qualcosa in più, dovrà considerarsi
quindi un
periodo di passaggio da
un calcio prettamente ricreativo ad una
maggiore consapevolezza dei propri mezzi,
consolidando soprattutto uno spirito autocritico,
che deve portare ad un continuo miglioramento
delle proprie abilità tecniche e coordinative,
non tralasciando l’educazione sportiva con un
programma di regole che tutti i giocatori devono
rigidamente attenersi, al fine di rendere il
lavoro più divertente per tutti. Vi sono degli
obiettivi annuali che si cerca di rispettare ma
per il resto si lascia ampio spazio al libero
sviluppo dei ragazzi.”.
Parliamo
ora della Scuola Calcio Isolotto, che
ruolo svolge nella crescita dei ragazzi?
Questa
domanda deve essere inoltrata al responsabile
della Scuola Calcio, comunque la Scuola
calcio è aperta a tutti dall’ età di 6 anni, e che è tesa ad accogliere chi dà i sui primi gioiosi calci
al pallone, pertanto prettamente e solamente
ludica. Fino
all’età di
10/12 anni, ca, . non vi è selezione, a differenza di altre scuole calcio, e
le
iscrizioni sono aperte a tutti, anche alle bambine.
Quando
poi si inizia il passaggio agli esordienti
come nel mio caso, la
selezione comincia ad essere necessaria in quanto
ci saranno i risultati. Difatti, fino ai Pulcini a 5-7-9- la federazione non tiene conto dei risultati, tanto che i
risultati delle gare,
non vengono pubblicati sui comunicati ufficiali della F.I.G.C, ma
dall’anno prossimo con il passaggio alla
categoria Esordienti, dove le gare
saranno dirette da arbitri federali e non piu
dirigenti,
il risultato, con
la preparazione tecnico-fisica, sarà
anche un obiettivo, anche se non del tutto primario.
Comunque
c'è grande collaborazione tra tutti gli
allenatori della Scuola Calcio, coordinati dalla
maturata esperienza
del prof.
Salvatore Battaglia anche
se ha i suoi metodi diversi, cerca sempre
di convergere negli obiettivi comuni. .
Stadio
Isolotto Gennaio
2004