MAGDA
-DECORI A MANO-
|
LA PORCELLANA , LE SUE ORIGINI, LA SUA STORIA
La
scoperta e l'uso della ceramica risalgono agli albori
della storia e sono il frutto della terra fissata nella
sua forma dal fuoco. Il prodotto più raffinato degli
elementi che costituiscono la ceramica è la PORCELLANA:
caulino e feldspato amalgamati dai Cinesi fino al perfetto
equilibrio dei due elementi arrivano in Europa tramite gli
scritti di Marco Polo nel XIII secolo.
Soltanto
nel XV secolo i missionari gesuiti ne importarono in
Europa alcuni esemplari decorati in bianco e blu, gli
Italiani furono i primi a conoscerli. La sua composizione
rimase a lungo un mistero ed anche per questo motivo ad
essa venivano attribuite virtù magiche. In effetti,
grazie alla sua compattezza, "l'oro bianco" non
favorisce la formazione di batteri e, a prescindere dalle
sue virtù, era ritenuta preziosissima e molto ambita. Se
ne inizia l'importazione e il commercio in Europa nel XVII
secolo; carissima ed accessibile a pochi se ne ricercò a
lungo la formula della composizione attraverso infiniti
tentativi non altrettanto riusciti sia per colore che per
consistenza. Con la produzione europea si diffuse l'uso di
vasellame e oggetti in porcellana tenera anche tra i
borghesi finché nel secolo successivo un certo Bottger
raggiunse la giusta alchimia della porcellana creando per
Augusto il Forte, Elettore di Sassonia, il primo vero
oggetto in porcellana dura, come quella cinese, il cui
segreto rimase patrimonio esclusivo della Manifattura di
Meissen in Sassonia e si ispirava per forme e decorazioni
a quella di tradizione cinese. Inganni, angherie, lucro,
ruotarono a lungo intorno all'arcano finchè non arrivò
alla Manifattura di Vienna e successivamente in tutta
Europa.
In
Russia, invece la porcellana dura fu prodotta attraverso
proprie sperimentazioni. Ancora oggi l'antica Manifattura
di Meissen conserva un assoluto indubbio valore e sempre a
Meissen che Horoldt aprì quello che oggi chiameremmo uno
studio di pittura su porcellana e impose il suo stile, in
parte ispirato ai modelli dell'Estremo Oriente, per poi
passare al barocco, neoclassico e via di seguito.
Attraversando il XIX secolo gli stili precedenti si
mescolarono amalgamandosi per giungere ai motivi sinuosi
dell'inizio del nostro secolo fino ai nostri giorni in cui
la ricerca di nuove soluzioni prosegue.
La
scoperta dei risultati dopo la cottura in forno a 750°C,
anche per chi non ha attitudini grafiche, costituisce un
momento formativo assolutamente entusiasmante e
stimolante. La consapevolezza di aver prodotto un decoro
è motivo di grande soddisfazione soprattutto in
considerazione del fatto che la gestualità, talune
tecniche e criteri sono gli stessi di tanti secoli fa, si
ha così la sensazione di aver fermato il tempo eseguendo
un'operazione che personalmente mi arricchisce, mi
distende e mi gratifica. Vorrei che la conosceste anche
voi!
PER
CONOSCENZA ELENCHIAMO UN PO’ DI STORIA DELLA PIU’
FAMOSA FABBRICA DI DECORI SU PORCELLANA E CREAZIONE DELLA
STESSA.
MANIFATTURE
RICHARD GINORI
La
storia
- La mani- fattura di Doccia a Sesto fiorentino nasce nel
1735. Siamo nel periodo in cui Cosimo III de Medici avvia
a una crisi che porta alla successione dei Lorena nel
Granducato di Toscana che si trova quindi ad affrontare un
difficilissimo momento storico, a cavallo tra il dominio
mediceo e quello austriaco dei Lorena; in questo clima di
forte recessione anche gli illuminati Lorena riescono a
fatica a risollevare le sorti del paese. E' sotto tale
dominio che, come spesso succede, importantissimi
personaggi aristocratici si attivano per contribuire alla
rinascita economica e politica della Toscana e di Firenze
in particolare.
Carlo Ginori è tra questi: nato nel 1702 e divenuto
marchese nel 1739, avendo sposato Elisabetta dei principi
Corsini, nipote di papa Clemente XIII, dà un contributo
notevole e decisivo al risanamento della situazione,
fondando la famosa manifattura nella quale vengono
prodotti oggetti di finissima porcellana. Già la sua
famiglia aveva dato al Granducato 75 priori, 5
gonfalonieri di giustizia e al principato mediceo, 7
senatori.
Carlo Ginori "scienziato dilettante" dà così
un enorme supporto economico al Granducato, introducendo
sul mercato un nuovo composto che prende il posto del
vecchio masso bastardo, la porcellana appunto, e comincia
a produrre oggetti di altissimo pregio ed enorme qualità.
La porcellana era già stata scoperta dai cinesi intorno
all'anno 1000; si ricavava dall' impasto di materiale
feldspatico, cioè caolin e petuntse.
Il primo prodotto deriva da una decomposizione naturale
della roccia e l'altro dalla finissima macinatura della
roccia medesima. Ad una cottura in forno a circa 1.300°,
il caolin rimane intatto, conservando la forma
dell'oggetto e il petuntse, fondendosi, ne definisce la
solidità; a cottura ultimata ne esce un impasto di pasta
compatta impermeabile, dura e traslucida. Ad onor del
vero, la commercializzazione della porcellana era già
iniziata nel '600 con i fitti traffici commerciali tra
l'Oriente e l'Olanda con passaggio in Italia da Faenza, ma
grazie alla manifattura di Ginori, il mercato
dell'oggettistica di pregio si ampliò notevolmente.
Prima dell'introduzione della porcellana in Italia, come
nel resto dell'Europa, venivano prodotti oggetti in
ceramica tenera ricoperta da spessi strati di vernice a
stagno, capace di assumere una straordinaria lucentezza e
una enorme varietà coloristica di decorazioni. Fu in quel
periodo che in Sassonia e precisamente a Meisen, nei
pressi di Dresda, nacque la fabbrica reale di porcellana
di Sassonia, la prima a produrre porcellana europea in
tutto e per tutto identica alla porcellana cinese.
Da quel momento in poi quasi tutte le corti europee
cominciarono ad avere una produzione propria quasi
esclusivamente riservata alla corte. Il segreto della
porcellana di Meisen, che era rimasto gelosamente
custodito per alcuni anni, finì per essere richiesto e
venduto alle varie corti europee dagli alchimisti
conoscitori dei vari procedimenti dell'impasto; siamo
intorno all'anno 1735. Verso la metà del XVIII secolo
nacquero sempre più fabbriche prima fra tutte quella di
Sevres in Francia e Capodimonte a Napoli sotto il dominio
di Carlo III.
E' nello stesso periodo che sorge in Toscana la
manifattura Ginori che rimane per molto tempo il più
importante nucleo di produzione di porcellana in Italia
anche perchè Carlo III, divenuto re di Spagna, trasferì
la fabbrica di Capodimonte nel palazzo reale di Buen a
Madrid. Le prime produzioni docciane dell'epoca sono
costituite da grandi complessi statuari e da bassorilievi
istoriati che adornavano i servizi da tavola.
La manifattura dà sempre un'impronta spiccatamente
italiana e soprattutto fiorentina a tutti i suoi prodotti:
dal barocco passa al rococò fino ad arrivare al 1850/51
anno in cui venne prodotto il famoso vaso dei Medici. In
seguito e precisamente nell'anno 1896, a causa di dissesti
finanziari, i marchesi Ginori sono costretti a vendere la
Manifattura di Doccia al produttore di ceramiche milanese
Richard. La nuova produzione Richard-Ginori, nei primi
anni del '900, tende a dare all'oggetto in porcellana una
valenza d'oggetto d'arredo decorato e particolarmente
ricercato, in linea con le richieste e il gusto stilistico
dell'epoca grazie al nuovo direttore artistico della
manifattura, l'architetto Giò Ponti. Con il passare dei
decenni, la manifattura di Doccia mantiene sempre
inalterato il proprio stile da protagonista nel settore
specifico della porcellana. Dopo svariate ed alterne
vicende, la Richard Ginori approda ai giorni nostri sempre
con l'inequivocabile gusto stilistico e la ricercatezza
delle forme e del prodotto, tuttora garantito dalla realtà
produttiva della manifattura, il cui nome è rimasto
invariato "Richard Ginori 1735" anche se la
parte commerciale è stata incarnata recentemente dalla
società "Negozi Richard Ginori s.r.l.".
I Negozi Richard Ginori Nonostante siano passati più di
due secoli e mezzo, la favolosa tradizione artigianale del
manufatto toscano, viene tuttora garantita. Chi ama il
bello, la raffinatezza, ma anche la praticità e l'utilità
del prodotto, non trova miglior referente che in uno dei
10 punti vendita della catena dei Negozi Richard Ginori,
ubicati nei maggiori capoluoghi di provincia dell'Italia
centro-settentrionale, in posizioni logistiche
estremamente centrali e di prestigio. Basti vedere il
negozio Richard Ginori di Bologna, sito dal 1901 in uno
splendido edificio del '700 in Via Rizzoli N° 10, proprio
di fronte a Piazza Maggiore.
Grande sarà la festa che nel prossimo anno coronerà i
primi cento anni di attività del negozio di Bologna tra
cui anche la partecipazione alla 12° edizione di Profilo
Donna. Entrando nei negozi Richard Ginori, il cliente si
trova immediatamente a proprio agio, accolto da personale
preparato e altamente qualificato, pronto a seguire con
professionalità le richieste del cliente. Vastissima è
la varietà dei prodotti selezionatissimi e sempre
garantiti dal nome dei Negozi Richard Ginori.
Oltre alle favolose porcellane riccamente decorate, si
possono trovare numerose varietà di cristalli: dal
Baccarat al vetro di Murano soffiato a bocca, dagli
argenti più prestigiosi agli accessori in pelle firmati
Gilli. Esiste infatti una esclusiva linea di borse
(l'ultima produzione artigianale nata in casa Negozi
Richard Ginori) per garantire alle clienti, uno stile di
vita all'insegna del bello non solo a tavola, ma anche nel
tempo libero.
Le borse di Gilli sono prodotte infatti da un sapiente e
ricercatissimo artigiano toscano, da sempre estremamente
qualificato nella produzione di accessori in pelle da
inserire nel circuito dell'alta moda. Un appuntamento
molto importante ricco di grandi stimoli e di creatività
per i Negozi Richard Ginori è Natale.
Ogni anno, a dicembre i vari punti vendita, offrono alla
clientela una quantità di proposte davvero molto ampia:
dai piccoli pensierini ai regali importanti, tutti in ogni
caso di indiscutibile qualità. Al passo con i tempi i
Negozi Richard Ginori, hanno messo a punto anche un
ricchissimo catalogo per la regalistica aziendale dal
quale attingono sia piccole che grandi inprese.
Ricordiamo inoltre gli appuntamenti in cartellone a
dicembre presso il negozio Richard Ginori di Bologna:
degustazione di vini d'annata di prestigiose case vinicole
nel giorno 16 dicembre a partire dalle 13.30 in poi,
mentre ogni sabato alle 17.00 c'é l'appuntamente del thè.
I vini ovviamente saranno serviti in preziosi bicchieri di
cristallo e il thè in esclusive tazze di porcellana.
All'inizio di dicembre, il giorno 3 sera, tra le varie
iniziative in programma, i Negozi Richard Ginori
prenderanno parte al grande galà di beneficenza in
collaborazione con l'Unicef e la Croce Rossa negli
splendidi saloni affrescati dal Guercino del castello
"La Giovannina" a Decima di San Giovanni in
Persiceto.
OGGETTO:
PROGETTO DI DECORO / PITTORICO SU CERAMICA SMALTATA
E FINE PORCELLANA .
TECNICA:
III° FUOCO.
OBIETTIVI:
REALIZZAZIONE DI UN CORSO BASE DI DECORO PITTORICO
SU SUPERFICIE LISCE.
FINALITà:
TECNICA PITTORICA ALTAMENTE SOCIALIZZANTE E
PARTICOLARMENTE INDICATA PER SOGGETTI CHE DESIDERANO
TROVARE RELAX.
L’AGGREGAZIONE FRA I VARI ALLIEVI AVVIENE IN MODO IMMEDIAT E SPONTANEO. FRA
I SOGGETTI PARTECIPANTI S’INSTAURA RAPIDAMENTE
MEDIANTE L’USO DELLA DECORAZIONE LA
CONSAPEVOLEZZA RAGGIUNTA MEDIANTE IL SUCCESSO
DELLE PROPRIE
PRESTAZIONI E
IL SUCCESSIVO RAGGIUNGIMENTO DI UN MINIMO DI
ABILITà INSTAURA FIDUCIA IN SE STESSI E INTERESSE
GENERALE NEL PROSEGUIMENTO E ESAURIMENTO DEL
PROGRAMMA .
LA PORCELLANA DECORATA A
MANO CONSERVA ANCORA UN FASCINO INDELEBILE
NEL TEMPO E DEGNO DI ESSERE RIVALUTATO ANCHE
MEDIANTE CORSI BREVI DI COMUNE INTERESSE GENERALE.
PROGETTO
DI
PITTURA SU PORCELLANA;
PROGRAMMA:
|
-SPIEGAZIONE
ORALE DELLA STORIA DELLA DECORAZIONE SU
PORCELLANA E SUE FASI OPERATIVE.( VERRANNO
FORNITI FOTOCOPIE A TUTTI
GLI
ISCRITTI )
|
|
-REALIZZAZIONE
DI DISEGNI INERENTI IL PROGRAMMA E
PERSONALIZZATI A RICHIESTA,
|
|
-CREAZIONE
DI SPOLVERI SU CARTA TRASPARENTE.
|
|
ESSI
SARANNO
ADOPERATI
PER ESEGUIRE SUCCESSIVAMENTE LA SERIE DEI
FORI . QUEST ’ULTIMI SI EFFETTUERANNO
BUCHERELLANDO LA CARTA PER PERMETTERE AL
CARBONE, PASSATO SUCCESSIVAMENTE
DI POTER
FISSARE SULLA PORCELLANA UNA TRACCIA.
|
|
-CREAZIONE
DI DECORI DI LETTERE CON DIVERSE -TIPOLOGIE(
LETTERE GOTICHE, LETTERE FIORITE,LETTERE ROMANE)
.
|
|
-
FILETTATURA ( BORDO INTORNO AGLI OGGETTI) E
DOPPIA BORDATURA
NEI DECORI MEDIANTE TORNI PROFESSIONALI;
|
|
APPLICAZIONI
DI DECORAZIONI CLASSICHE SIMILARI ALLA MATRICE
CLASSICA RICHARD GINORI;
|
|
-
DECORAZIONI E RIPRODUZIONI PITTORICHE DEL
“400”; ----DECORAZIONI MODERNE,BORDI PER
RIFINITURE DI INTERNI;
|
|
-
RIPRODUZIONE DI VOLTI UMANI, ANIMALI, RICCA
CAMPIONATURA DI FIORI E PIANTE ORNAMENTALI;
|
|
-PERSONAGGI
DEI CARTONI ANIMATI;
|
|
-
DISEGNI E DECORI PERSONALIZZATI;
|
|
-TECNICA
CLASSICA DI APPLICAZIONE DI CHIARO- SCURO;
|
|
-PENNELLI
SQUADRATI IN FINE PELO DI VAIO E FINE PELO DI
MARTORA;
|
|
-
VASTA CAMPIONATURA DI PORCELLANE E MATTONELLE IN
CERAMICA SMALTATA
DA ASSEMBLARE ,INCOLLARE E FISSARE PER
DECORARE;
|
|
-
POSSIBILITà DI REALIZZAZIONI DI OGGETTI
PERSONALI; COTTURA :COTTURE IN
FORNI AD ALTE TEMPERATURE PER PRIME
REALIZZAZIONI PITTORICHE E POSSIBILITà DI
COTTURE FINALI PER RISULTATI PARTICOLARMENTE
DETTAGLIATI .
|
NOTE:
TEMPERATURE IN GRADI ADOPERATI NEI FORNI AD USO
PROFESSIONALE PER CERAMICA ,740° / 750°( PER
PORCELLANA DECORATA A MANO. RAGGIUNGIMENTO MASSIMO
IN GRADI 1.200°).
CORSO BASE
(3 MESI UNA VOLTA A SETTIMANA)
***
I
LEZIONE
TEORIA
|
DISCORSO
INTRODUTTIVO ED ESPLICATIVO SULLE ORIGINI DELLA
PORCELLANA. |
|
SPIEGAZIONE
ESSENZIALE DEI NOMI E USO CORRETTO DEI 3
PENNELLI. SPIEGAZIONE DETTAGLIATA DELL’USO DEI
MATERIALI PER DECORARE E
DEGLI UTENSILI UTILIZZATI PER EFFETTUARE IL
DECORO. |
|
SPIEGAZIONE
TEORICA DEI VARI TIPI DI COLORI E CAMBIAMENTO
NELLA LORO COTTURA . |
|
SPIEGAZIONE
DELL’USO DELL’ORO LUCIDO E DEL LUSTRO. |
|
INTRODUZIONE
ALL’USO DEGLI SPOLVERI |
|
SPIEGAZIONE
DEL PENNINO. |
|
PRIMO
APPROCCIO INFORMATIVO ALL’USO DEL TORNIETTO DA
DECORATORE . |
|
CONOSCENZA
DEL FORNO E COTTURA. |
PRATICA
|
IMPARARE A
MESTICARE IL COLORE. |
|
INTRODUZIONE
ALL’USO DEGLI SPOLVERI |
II
LEZIONE
TEORIA
SPIEGAZIONE DELL’ESERCIZIO E A
SCELTA SULL’USO SUCCESSIVO
DEL PENNINO O DEL PENNELLO DA DECORAZIONE.
PRATICA
ESERCIZIO:
CREAZIONE DEGLI SPOLVERI E PROSEGUO DI
MESTICAZIONE.
III
LEZIONE
TEORIA
|
SPIEGAZIONE
DEI GIUSTI
COLORI A SECONDA DEI VARI TIPI DI ESERCIZI. |
|
APPLICAZIONE
DEL COLORE SU BASE LISCIA, USO DEL PIATTO
APPOGGIATO ALLA FALDA DEL TAVOLO. |
|
SISTEMAZIONE
OBBLIQUA DEL CORPO RISPETTO AL TAVOLO NEL
RISPETTO DELLA TRADIZIONALE SCUOLA DELLA R.
GINORI. |
PRATICA
|
SPIEGAZIONE
E APPLICAZIONE DELLA GIUSTA POSIZIONE DEL
BRACCIO. |
|
SECONDO
ESERCIZIO: |
|
USO DEL
PENNINO |
|
INIZIO
ESERCIZI CON PENNELLO DA DECORAZIONE |
|
ESERCIZI
SULLA FALDA DEL PIATTO O SU MATTONELLA. |
|
PENNELLATA
CON PENNELLO DA DECORAZIONE. |
|
PENNELATA
PARI SENZA CHIARO- SCURO. |
IV
LEZIONE
TEORIA
SPIEGAZIONE DELL’ESERCIZIO
FIORI DI PESCO.
PRATICA.
ESERCIZIO
FIORI DI PESCO E FILETTATURA.
V
LEZIONE
TEORIA.
SPIEGAZIONE DELL’ESERCIZIO
FIORI VIOLETTE.
PRATICA
VIOLETTE
E DOPPIA FILETTATURA.
VI
LEZIONE
TEORIA
SPIEGAZIONE DELL’ESERCIZIO ROSA
ROSSA.
PRATICA
ESERCIZIO
ROSA ROSSA
VII
LEZIONE
TEORIA
SPIEGAZIONE DELL’ESERCIZIO
PERE.
PRATICA.
ESERCIZIO
PERE.
VIII
LEZIONE
TEORIA
SPIEGAZIONE DELL’ESERCIZIO E
SUCCESSIVA APPLICAZIONE
PRATICA
CILIEGIE , SUSINE E ALTRI FRUTTI.
IX
LEZIONE
TEORIA
SPIEGAZIONE DEI VARI ESERCIZI E
SUCCESSIV APPLICAZIONI.
PRATICA
ESERCIZI
FACOLTATIVI SU
OGGETTI A SCELTA DEL PROPONENTE.
***
CORSO AVANZATO
MESI 3
( TRE VOLTE LA SETTIMANA)
***
I
LEZIONE
TEORIA
SPIEGAZIONE DELL’ESERCIZIO E
SUCCESSIVA APPLICAZIONE
PRATICA
ESERCIZIO
VOLTO UMANO
II
LEZIONE
TEORIA
SPIEGAZIONE DELL’ESERCIZIO E
SUCCESSIVA APPLICAZIONE
PRATICA
ESERCIZIO
RAPPRESENTAZIONI
UMANE
III
LEZIONE
TEORIA
SPIEGAZIONE DELL’ESERCIZIO E
SUCCESSIVA APPLICAZIONE
PRATICA
ESERCIZIO
PAESAGGI MONOCROMI
***
CORSO
DI
PERFEZIONAMENTO
SPIEGAZIONE DELL’ESERCIZIO E
SUCCESSIVA APPLICAZIONE
PRATICA
ESERCIZIO
PAESAGGIO
POLICROMO CON APPLICAZIONI IN ORO.
II
LEZIONE
TEORIA
SPIEGAZIONE DELL’ESERCIZIO E
SUCCESSIVA APPLICAZIONE
PRATICA
ESERCIZIO
UNIONE DI NUMEROSI
PANNELLI DECORATIVI SU BASE DI
CERAMICA CON SUPERFICIE SMALTATA. POSSIBILITà DI
EFFETTUARE DISEGNI
E DECORAZIONI CON SOGGETTI A SCELTA DEL
PROPONENTE.
III
LEZIONE
TEORIA
SPIEGAZIONE DELL’ESERCIZIO E
SUCCESSIVA APPLICAZIONE
PRATICA
ESERCIZIO
LETTERE FIORITE
IV
LEZIONE
TEORIA
SPIEGAZIONE DELL’ESERCIZIO E
SUCCESSIVA APPLICAZIONE
PRATICA
ESERCIZI SU:
ZUPPIERE, VASSOI, TAZZINE DA
CAFFè,PAPPIERE, CORNICI, SVUOTATASCHE
V
LEZIONE
TEORIA
SPIEGAZIONE DELL’ESERCIZIO E
SUCCESSIVA APPLICAZIONE
PRATICA
ESERCIZI
SULLA SCELTA DEL PROPONENTE SU
QUALSIASI
ALTRO MATERIALE
A RICHIESTA DA DECORARE.
|
SPIEGAZIONE
ORALE
CORSO
DI DECORO SU PORCELLANA
Porcellana:composto
, formato in genere da caolino, quarzo e feldspato;
compatto, bianco madreperlaceo, più o meno
traslucido. La porcellana dura cuoce a temperatura
variabile fra i 1280° e i 1300°. Antico prodotto
dell'Estremo Oriente, esso fu introdotto in Europa
soltanto agli inizi del XVIII secolo.La
scoperta e l'uso della ceramica risalgono agli
albori della storia e sono il frutto della terra
fissata nella sua forma dal fuoco. Il prodotto più
raffinato degli elementi che costituiscono la
ceramica è la PORCELLANA: caulino e
feldspato amalgamati dai Cinesi fino al perfetto
equilibrio dei due elementi arrivano in Europa
tramite gli scritti di Marco Polo nel XIII
secolo.Soltanto nel XV secolo i missionari gesuiti
ne importarono in Europa alcuni esemplari decorati
in bianco e blu, gli Italiani furono i primi a
conoscerli. La sua composizione rimase a lungo un
mistero ed anche per questo motivo ad essa venivano
attribuite virtù magiche. In effetti, grazie alla
sua compattezza, "l'oro bianco" non
favorisce la formazione di batteri e, a prescindere
dalle sue virtù, era ritenuta preziosissima e molto
ambita. Se ne inizia l'importazione e il commercio
in Europa nel XVII secolo; carissima ed accessibile
a pochi se ne ricercò a lungo la formula della
composizione attraverso infiniti tentativi non
altrettanto riusciti sia per colore che per
consistenza. Con la produzione europea si diffuse
l'uso di vasellame e oggetti in porcellana tenera
anche tra i borghesi finché nel secolo successivo
un certo Bottger raggiunse la giusta alchimia della
porcellana creando per Augusto il Forte, Elettore di
Sassonia, il primo vero oggetto in porcellana dura,
come quella cinese, il cui segreto rimase patrimonio
esclusivo della Manifattura di Meissen in Sassonia e
si ispirava per forme e decorazioni a quella di
tradizione cinese. Inganni, angherie, lucro,
ruotarono a lungo intorno all'arcano finchè non
arrivò alla Manifattura di Vienna e successivamente
in tutta Europa.In Russia, invece la porcellana dura
fu prodotta attraverso proprie sperimentazioni.
Ancora oggi l'antica Manifattura di Meissen conserva
un assoluto indubbio valore e sempre a Meissen che
Horoldt aprì quello che oggi chiameremmo uno studio
di pittura su porcellana e impose il suo stile, in
parte ispirato ai modelli dell'Estremo Oriente, per
poi passare al barocco, neoclassico e via di
seguito. Attraversando il XIX secolo gli stili
precedenti si mescolarono amalgamandosi per giungere
ai motivi sinuosi dell'inizio del nostro secolo fino
ai nostri giorni in cui la ricerca di nuove
soluzioni prosegue. La scoperta dei risultati dopo
la cottura in forno a 750°C, anche per chi non ha
attitudini grafiche, costituisce un momento
formativo assolutamente entusiasmante e stimolante.
La consapevolezza di aver prodotto un decoro è
motivo di grande soddisfazione soprattutto in
considerazione del fatto che la gestualità, talune
tecniche e criteri sono gli stessi di tanti secoli
fa, si ha così la sensazione di aver fermato il
tempo eseguendo un'operazione che personalmente mi
arricchisce, mi distende e mi gratifica. Vorrei che
la conosceste anche voi!
LA
DECORAZIONE A TERZO FUOCO
Questo
tipo di decorazione detta anche "sopra
vetrina" o " a muffola" si ottiene
applicando i colori sull'oggetto già invetriato e
quindi sottoposto a due precedenti cotture: dopo la
decorazione l'oggetto sarà sottoposto ad una (o più)
successiva cottura ad una temperatura media di 760°C.
Non è possibile dare un valore definito di
temperatura in quanto ogni colore ha una sua
ottimale temperatura di vetrificazione.
I colori usati sono essenzialmente degli ossidi
metallici con aggiunta di un fondente e si
presentano come polveri che si miscelano con resine
e liquidi oleosi in buona parte ottenuti dalla
distillazione di vegetali.
La decorazione a terzo fuoco non presenta
particolari difficoltà in quanto i colori sono
reperibili facilmente nei colorifici che spesso
dispongono di forno di cottura conto terzi.
Alcune regole da
rispettare
| Alcuni colori sono incompatibili e non possono
essere mescolati insieme: ad esempio non
mescolare mai il rosso con il giallo poiché in
cottura quest'ultimo tenderà a scomparire.
Il colore rosso deve essere cotto a
temperature relativamente basse (720 °- 740°)
poiché a alte temperature tende a bruciare
divenendo grigiastro; il rosa, al contrario,
deve essere cotto ad alta temperatura, se questa
non è sufficiente prende una sfumatura
marrone molto sgradevole.
Quando dovete fare il tamponato preparate il
colore in quantità ampiamente sufficiente poiché
è assai difficile ottenere una identica
sfumatura ed intensità.
|
| Un’altra regola da rispettare è il metodo
dell’inclinazione dell’oggetto rispetto al
tavolo di lavoro. |
Questo metodo era usato nella vecchia
fabbrica RICHARD
GINORI.
Per
effettuare dei lavori di decoro su porcellana è
fondamentale conoscere la tecnica.
Decoro di porcellana dicesi anche “Terzo fuoco”.
Si
dice anche terzo fuoco perché essa passa attraverso
tre fasi. Una prima cottura del biscotto grezzo,
dopo la smaltatura per poter effettuare la
decorazione e dopo la decorazione vera e propria.
La
porcellana risponde alle esigenze della mano ferma e
precisa. La precisione è una cosa fondamentale da
acquisire.
La
porcellana è composta di una serie numerosa di
oggetti che vanno dai piatti, ai vassoi, alle
tazzine, alle zuppiere, ecc..
Ma
si puo’ decorare la porcellana anche in un altro
modo. Ad esempio, usando della ceramica smaltata
ovvero trattata con smalto che la rende una
superficie liscia si possono effettuare anche dei
lavori personalizzati. Ad esempio. Lavorare dei
pannelli decorativi rappresentando tutto quello che
la fantasia può
suggerire.
Si
possono decorare cornici,
e bordi in porcellana da supporto in
qualsiasi elemento.
Per effettuare un corretto uso dei pennelli e dei colori è
basilare capire l’importanza del rapporto fra
pennellata e quindi i risultati ottenuti e il
giusto rispetto per
lo sperpero dei colori. I colori costano
molto. E i pennelli verosimilmente seguono lo stesso
destino.
Occorre,
quindi, far proprio il concetto di pennellata.
Decorare
la porcellana può essere affascinate per i
risultati ottenuti e quindi occorre impegno e
tenacia. Chiunque puo’ ottenere dei discreti
successi.
Dipingere
su una base liscia
non è così semplice come puo ‘ apparire
ad un occhio sprovveduto.
Come del resto dipingere il vetro o qualsiasi
superficie liscia occorre metodo, tecnica, abilità
manuale e praticità. Tutte queste capacità, si
ottengono, sviluppando delle doti che per alcuni
soggetti possono essere innati e per altri dovranno
essere acquisiti.
In
particolar modo
il decorare la porcellana predispone il
soggetto ad una visione ed ad una effettiva calma
interiore. Generalmente chi si accinge a decorare
predispone il proprio animo alla calma riflessiva.
Riflettere
quindi, sul metodo
e sulla tecnica e sull’ approccio metodico.
Solo,successivamente
si possono fare grandi progetti per grandi manualità.
Ognuno
puo’ nel suo piccolo essere un
Giotto,un Michelangelo ecc. Occorre tenacia e
predisposizione alla tenacia i vostri piccoli lavori
possono essere dei grandi lavori se fatti con amore.
Decorare
la porcellana puo’ essere un amore a prima vista
come puo’ essere un odio a prima vista,
generalmente le statistiche, fortunatamente
ci dicono che predomina il primo approccio se
attuato con mente serena e razionale.
Un
elemento fondamentale da rispettare deve essere
sempre e comunque è la pulizia. La perfetta pulizia
degli oggetti usati e l’ordine nel riporre e usare
gli oggetti.
La
pulizia risulta essere fondamentale perché in
cottura i colori possono subire modificazioni. Se,
per scarsa igiene si lascia il lavoro esposto alla
polvere , dopo pochissimo tempo il decoro è pieno
di polvere , essa è impossibile da eliminare e
allora successivamente
va cancellato perché in cottura si brucerebbero
tutti i residui e lascerebbero scoperto delle parti
bianche di porcellana.
Usare
i pennelli in modo corretto è fondamentale.
Fondamentale è l’uso dei tre pennelli principali,
in visione della pennellata, del colore,
dell’essenza grassa , della trementina,e infine a
decorazione avvenuta
della cottura.
Per
praticità suddivideremo in piu’ punti la
spiegazione.
Lo
schema da usare per il decoro è il seguente:
SCHEMA
DI LAVORO
DEL
TAVOLO
luce
diretta (o artificiale) .
bicchiere
pennelli
mestichino
mattonella
straccio
braccio
destro
appoggiato sul tavolo
sedia
|
Primo
punto
Spiegazione dei pennelli , mestichino, e
tornio e spolvero, attrezzi in genere.
| Secondo punto
|
Spiegazione
dell’essenza grassa.
| Terzo punto
|
Spiegazione dei colori.
| Quarto punto
|
Spiegazione
della funzione della Essenza Pura di
Trementina (o Acqua Ragia
Quinto
punto
Spiegazione del procedimento della
cottura e dell’uso del Forno per la cottura
*
I° Punto
I
PENNELLI.
I
pennelli che si usano sono generalmente tre e sono
costituiti da pelo di martora.
Essi sono: il* Corpo e Punta,* lo Squadratino e il pennello per
*Contorno ( o da decorazione).
Il
pennello corpo e punta , ha appunto un corpo
centrale e una punta . Esso può avere molti numeri
di gradazione , quindi diverse grandezze. Lo si usa
molto , per fare quasi tutto, contorni piccoli e ben
delineati ecc.
Il
pennello squadratino , molto difficile da
usare nelle giuste gradazioni ,si usa generalmente
per fare dei fiori o particolari da riempimento.
Il
pennello da decorazione ha una forma allungata e lo
si usa per contorni piu’ o meno accentuati.
Esistono
ovviamente anche altri pennelli che sono il*
punzecchio che serve per “punzecchiare” la
porcellana per effettuare le sfumature necessarie .
Esiste
il *pennello a scarpa che serve solo ed
esclusivamente per effettuare la filettatura.
I
pennelli vanno lavati e posizionati con cura, alla
fine di ogni impiego.
Vanno
immersi con movimento rotatorio nell’acqua ragia,
per effettuare la pulitura.
Dopo
averli lavati accuratamente per eliminare ogni
residuo di colore occorre immergerli in un
contenitore con poco alcol per effettuare la
completa pulitura. In tal modo i pennelli si
conserveranno perfettamente puliti e lisci per i
giorni successivi.
Questa
operazione viene effettuata
solamente a fine lavoro, perché l’alcol
potrebbe nuocere sul colore.
Dopo
vanno posizionati in modo lineare (con il pelo
all’insù) e nell’apposito bicchiere .
L’uso
corretto dei tre pennelli implica un approccio
relazionale di fiducia nelle proprie capacità.
Riuscire a saper fare “qualcosa” subito , non
vuol dire necessariamente essere dei geni mancati e
quindi decidere velocemente che si è già arrivati
ad un punto di poter scegliere tutto e subito.
Di
fondamentale importanza risulta essere la percezione
della gradualità necessaria e fondamentale dei
numerosi passaggi ripetitivi che
verranno effettuati.
| Il mestichino è l’attrezzo fondamentale
per mescolare i colori già preparati. |
Il
mestichino ideale è quello che si piega agevolmente
favorendo un morbido mescolamento del colore.
I
mestichini possono essere di varie lunghezze.
Generalmente quelli piu’ lunghi sono i più
maneggevoli, perché si piegano sino a formare un
angolo.
Anche
il mestichino va lavato con cura prima con acqua
ragia e dopo con alcol.
| Il tornio non elettrico (quest’ultimo lo si
usa generalmente per creare e modellare
l’argilla)
e a piedistallo risulta essere perfetto
per poter
effettuare tutti i decori che si vogliono fare
ma anche poter effettuare la
filettatura. Il filetto è una linea che
va fatta anche doppia e a piu’ gradi (
all’interno del piatto o dell’oggetto o
all’esterno). |
Il
tornio da tavolo è poco pratico per la porcellana
ed è quindi sconsigliato.
Quindi
il tornio si usa per delineare in modo preciso i
filetti in genere.
* Lo spolvero serve per creare
il disegno. E’ fatto di carta lucida .Dapprima
viene riportato il disegno sopra con una matita e
dopo viene bucato con un punteruolo.
Poi si passa sopra del carbone che in cottura non reca danni
perché brucia e si visualizza il disegno appena
accennato.
| Per quanto riguarda altri attrezzi in genere , il
punteruolo ,risulta essere un attrezzo molto
utile.Esso viene usato per “punzecchiare” la
carta lucida e trasparente, ovvero lo
spolvero.E’ costituito da un ago infilato in
un manico in legno o metallo. |
| Un altro attrezzo utile è un altro tipo di
punteruolo con punta fine adoperato per grattare
via dei pezzettini di colori del decoro che
potrebbero arrecare danno o una brutta estetica
. |
*
II° Punto.
ESSENZA GRASSA
La
funzione dell’essenza grassa risulta essere di
fondamentale importanza per effettuare il decoro .
essa viene utilizzata per
mescolare nella giusta misura essa insieme al
colore e all’essenza pura di trementina.
L’essenza
grassa è la risultante dell’essiccamento per
lunghi giorni di acqua ragia pura. Infatti la lenta
evaporazione di quest’ultima in contenitori grandi
e larghi ,comporta in ultima analisi, una sostanza
grassa, che è appunto l’essenza grassa.
Di
solito viene presa una quantità minima e dosata in
modo nella misura di un terzo della parte completa
del mucchietto di colore appena posizionato.
In tal modo, secondo questo procedimento si ottiene
una essenza morbida e densa al punto giusto per
effettuare la pennellata.
Non
bisogna mai eccedere nella quantità perché essa
risulta “ingrassare” in modo eccessivo
il preparato e ottenendo
una miscela finale troppo blanda e
inutilizzabile. Quindi, uno spreco eccessivo di
colore.Infatti ,una volta che il preparato risulta
essere troppo blando si puo’ solo cestinare. A
nulla servono i tentativi per riutilizzarlo.
Quindi,
il giusto dosaggio della preparazione e quindi del
giusto equilibrio dell’essenza grassa e del colore
risulta essere fondamentale per un corretto uso del
decoro.
III°
Punto
I
COLORI.
I
colori per cottura della porcellana rappresentano la
cosa piu’ bella da utilizzare ,perché ci si
puo’ sbizzarrire come ci pare una volta percepiti
i primi
rudimentali approcci.
I
colori hanno varie gradualità che si possono
osservare nel campione.
I
colori hanno un codice identificativo che deve
essere esibito tutte le volte che lo si vuole
ricomprare. Sbagliare codice vuol dire
sbagliare la resa del lavoro .
I
colori hanno solo uno svantaggio ,ed è quello che
purtroppo costano troppo.
Un
corretto uso implica un
metodo costante della mentalità del non
sperpero.
Dosare
la polverina colorata nella quantità idonea risulta
essere il miglior metodo.
I
colori vanno presi
con la punta del mestichino ,dagli appositi
barattoli e posizionati a mucchietti sopra la lastra
di porcellana o di vetro.
Dopo
, si
procede a d acquisire , sempre con la punta del
mestichino un pizzico di acqua ragia naturale ,
mescolare il tutto con determinazione affinché non
rimangano grumi.
Adesso
inizia il procedimento del “mesticare”.
Il
mesticare è tale quando si piega il mestichino
quasi fino a ottenere una curva a U. Se si effettua
tale mossa il colore si libera da eventuali grumi
fastidiosissimi .
Una
volta mesticato il colore cosi ottenuto si procede
al prelievo dell’essenza grassa nella misura di
una punta di mestichino e lo si posiziona al di
sopra del colore preparato.
Dopodiché
si procede ad estrarre solo un quarto
dell’effettiva dose. Un quarto che viene mescolato
insieme al colore già mesticato. Una volta ottenuta
una miscela densa ma fluida al punto giusto si può
passare ad effettuare la pennellata.
.
* IV°
Punto
ESSENZA PURA
DI TREMENTINA
Essa
viene utilizzata esclusivamente per
mescolare il colore, per lavare i pennelli,
per pulire la piastra di lavoro contenete i colori ,
per “creare” l’essenza grassa.
V° Punto
LA COTTURA E IL FORNO
Tutti
gli oggetti decorati di porcellana hanno bisogno di
essere fissati nel tempo. Per effettuare un
fissaggio resistente a tutte le intemperie occorre
cuocere i colori a 750°.
Questa
temperatura puo’ leggermente oscillare ma
generalmente ci si attiene a quella. Per cuocere gli
oggetti con decori in oro occorre una temperatura
piu’ alta.
La
cottura è fondamentale e i risultati ottenuti sono
a volte sorprendenti e molto diversi dalle nostre
speranze . Spesso gli errori si correggono con il
tempo e con la tenacia.
Gli
errori piu’ comuni sono: o colore troppo grasso o
troppo secco. O ancora colore impastato con polvere,
peli e elementi che in cottura bruciano e lasciano
il segno bianco della porcellana sotto.
Una volta cotto l’oggetto si può anche mangiare sopra ( se
è un piatto) si può tranquillamente lavare con
acqua bollente, si può macchiare quanto lo si vuole ma il colore
resterà indelebile nel tempo, solo la rottura della
porcellana comporterà la fine dell’esistenza
dell’oggetto.
La
cottura avviene in un forno per porcellana e
ceramica.
La
cottura avviene per gradi e lentamente ed avviene
nel giro di 7 o 8 ore. Generalmente si cuoce la
notte per provvedere al raffreddamento nella
mattinata, che deve avvenire per altre 5, 6 ore.
Il
forno può essere di varie grandezze e di vari tipi.
Il
forno che useremo e conosceremo è il forno Modulare
chiamato a Pozzetto.E’ un forno che lo si può
usare tranquillamente a casa e non ingombra.
Il
forno che ci appresteremo a visionare è un forno
fatto ad anelli sovrapponibili che si aggiungono a seconda della quantità degli oggetti da
cuocere.
Il
forno ha un computer che si programma all’inizio
di ogni cottura. Esso provvede a tutto. Alla cottura
con il giusto grado di temperatura e al
raffreddamento con indicatore di temperatura esterno
al forno stesso.
Il forno modulare è molto semplice da utilizzare. Esso è
provvisto di materiale refrattario (cioè materiale
che mantiene il giusto grado di calore
all’interno senza disperderlo inutilmente
all’esterno.
Il
forno è provvisto completo
di altro materiale refrattario , in quanto i
vari materiali di vari dimensioni, servono da
divisori per poter sovrapporre i vari lavori senza
farli appoggiare gli uni agli altri.
Ovviamente
il costo del forno è maggiore al costo dei colori e
dei materiali insieme.
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